Benoît e Claire, una coppia appassionata di viaggi e natura proveniente dalla Francia, hanno scelto il pittoresco Salento per una fuga romantica indimenticabile. Attratti dalla ricchezza culturale e naturale dell’Italia, hanno deciso di trascorrere la festa di San Martino esplorando la magnifica Ostuni, conosciuta come la “Città Bianca”, e soggiornando nell’incantevole B&B Torre Marinella. La loro scelta di viaggiare in questo periodo è stata ispirata dal desiderio di godere del clima mite e sereno tipico dell’autunno pugliese, lontano dalla frenesia dei mesi estivi, permettendo loro di immergersi pienamente nell’atmosfera locale e nella natura. Questo viaggio è stato un’occasione per Benoît e Claire di vivere un’esperienza autentica, combinando la loro passione per l’ambiente, con Claire che è biologa, e il loro amore per la cultura e la storia italiana.
Ecco il loro racconto.
Ostuni, la città bianca
Il nostro viaggio a Ostuni, noto anche come la “Città Bianca“, è stato un incantevole tuffo nella storia e nella cultura pugliese. Ostuni si distingue per le sue affascinanti casette dipinte di bianco, un tratto distintivo che le conferisce il soprannome di “Città Bianca”. Questa caratteristica ha origini antiche e strategiche: inizialmente, gli abitanti dipinsero le case di bianco per riflettere la luce del sole, accecando così i nemici che avrebbero potuto attaccare la città. In seguito, all’incirca dal 1800, è stata emanata un’ordinanza comunale che obbliga a dipingere le case del centro storico di bianco per motivi igienici, in risposta a un lungo periodo di siccità che aveva causato epidemie e carestie. Oggi, la calce viene ancora utilizzata per purificare le acque pluviali, rendendo Ostuni non solo una meraviglia visiva, ma anche un esempio di pratiche salubri antiche
Durante la nostra visita, ci siamo innamorati di Torre Marinella, un B&B storico immerso nel verde e tranquillo, situato sulle colline a pochi minuti da Ostuni. La struttura offre un’atmosfera rilassante tipica della campagna pugliese e una posizione strategica per esplorare la regione. La nostra ospite, Marina, ci ha fatto sentire come a casa con la sua ospitalità e i consigli utili sui dintorni. La villa storica, con un ampio giardino disponibile per gli ospiti, è un luogo ideale per rilassarsi e rigenerarsi, combinando comfort e pulizia impeccabile
Nel nostro girovagare per Ostuni, abbiamo esplorato il mercatino delle pulci settimanale, un’esperienza autentica che ci ha permesso di immergerci nella cultura locale. Qui abbiamo scoperto e acquistato un bellissimo servizio di tazze in ceramica antiche, un ricordo tangibile della ricca tradizione artigianale della zona
Il “mercatino delle pulci” a Ostuni
La cucina ostunese, con piatti come le orecchiette condite in vari modi, la purea di fave e i cavatelli ai frutti di mare, ci ha regalato sapori autentici e memorabili. Questi piatti, radicati nella dieta mediterranea, riflettono l’armonia tra i prodotti della campagna e quelli del mare, distante solo 6 chilometri da Ostuni
In definitiva, il nostro viaggio a Ostuni e il soggiorno presso il B&B Torre Marinella ci hanno regalato momenti indimenticabili, unendo la bellezza storica e culturale della “Città Bianca” all’accoglienza calorosa e alle delizie culinarie locali.
Torre Guaceto
Il secondo giorno del nostro viaggio in Puglia ci ha portato a esplorare la Riserva Naturale di Torre Guaceto, un gioiello di biodiversità e bellezza naturale. Quest’area protetta, situata a poca distanza da Ostuni, è un paradiso per gli amanti della natura e offre un paesaggio variegato e affascinante.
Iniziamo la nostra esplorazione dalla zona costiera della riserva. Qui, sulla sabbia dorata, abbiamo notato il fratino, un uccello limicolo di piccole dimensioni, che depone le sue uova sulla sabbia, mimetizzandole abilmente con conchiglie e foglie di posidonia. La costa alterna tratti di arenile a scogliere, creando un habitat ideale per varie specie animali e vegetali. Tra questi, abbiamo osservato la beccaccia di mare, riconoscibile per il suo lungo e colorato becco, e una varietà di granchi, piante come il finocchio marino e il limonio pugliese che fronteggiano il mare. La biodiversità di questo litorale è sorprendente, offrendo uno spettacolo naturale unico.
Procedendo nell’entroterra, siamo entrati nella zona di macchia mediterranea, un ecosistema tipico del clima mediterraneo caratterizzato da piante arbustive e alberi di piccole dimensioni. La macchia mediterranea è una testimonianza vivente delle interazioni tra diversi ecosistemi, influenzata dalla vicinanza al mare e dalle condizioni climatiche. In questo habitat, abbiamo ammirato una varietà di specie vegetali e animali, tra cui il Ginepro Coccolone subspp. Macrocarpa, un esemplare secolare che testimonia la lunga storia e la resilienza dell’ecosistema.
L’elemento più caratteristico di Torre Guaceto è la sua zona umida, un ecosistema unico inserito nella lista della Convenzione di Ramsar dal 1981. Questa zona è alimentata da polle sorgive d’acqua dolce ma, essendo situata lungo la costa, è caratterizzata da acqua salmastra. La varietà di specie vegetali e animali, insieme ai fenomeni naturali che si verificano in questa zona, la rendono un ecosistema di elevata produttività e biodiversità. Camminando in questo ambiente, abbiamo potuto apprezzare la bellezza e l’importanza di un habitat così delicato e vitale per la conservazione delle specie.
L’escursione nel Parco Naturale di Torre Guaceto ci ha permesso di apprezzare la preziosità di quest’area in termini di conservazione ambientale e biodiversità. Un’esperienza che ci ha arricchito, offrendoci una prospettiva più profonda sulla bellezza e la fragilità della natura.
Nel nostro viaggio alla Riserva Naturale di Torre Guaceto, c’era un’emozione particolare per me, essendo biologa, la visita a questo habitat unico aveva un significato speciale. La mia passione per la biodiversità e la conservazione ambientale ha reso questa escursione non solo un’esperienza turistica, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta delle meraviglie della natura.
Siamo stati accompagnati dalla guida locale, Giuseppe, che con la sua profonda conoscenza del parco e la sua passione per l’ambiente ha arricchito la nostra esperienza. Con Giuseppe, abbiamo esplorato i diversi ecosistemi della riserva: dalle dune sabbiose dove nidifica il fratino, alle dense macchie mediterranee ricche di biodiversità, fino alla zona umida, un ambiente vitale per la fauna e la flora locale. Ogni aspetto della riserva ci è stato presentato con dettagli affascinanti che hanno sottolineato l’importanza della conservazione di questi habitat naturali.
Torre Guaceto si è rivelato un chiaro esempio di come l’uomo dovrebbe rispettare e interagire con la natura. La sua gestione attenta e sostenibile, che bilancia la conservazione dell’ambiente con il turismo responsabile, mostra come sia possibile convivere in armonia con il mondo naturale. Per lei, in qualità di biologa, questa visita è stata un’occasione per vedere con i propri occhi un esempio positivo di conservazione ambientale e per trarre ispirazione per il suo lavoro.
Questo giorno trascorso nel Parco Naturale di Torre Guaceto ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori, ricordandoci l’importanza di proteggere e valorizzare i tesori naturali del nostro pianeta.
Il nostro soggiorno al B&B Torre Marinella, la scoperta della “Città Bianca” di Ostuni, l’esplorazione del suo mercatino delle pulci e la degustazione delle squisite specialità locali hanno rappresentato momenti di puro piacere e scoperta.
Il b&b Torre Marinella a Ostuni
Questo viaggio non solo ha lasciato un’impronta indelebile nei nostri cuori, ma ha anche acceso in noi il desiderio di esplorare ulteriormente le ricchezze del Salento. Con l’arrivo della prossima primavera, abbiamo già iniziato a pianificare il nostro prossimo viaggio in questa regione incantevole, con Otranto come destinazione principale. Sogniamo già di camminare lungo le sue storiche stradine, di immergerci nella sua storia affascinante e di essere nuovamente avvolti dall’ospitalità e dal calore della Puglia. La nostra avventura nel Salento continua, portandoci sempre più a sud, alla scoperta di nuovi tesori e storie da raccontare.